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Guppo folklorico "AMASTRA" spettacolo serale

 

Finale 27 luglio 2014

VENT’ANNI D’INTENSA ATTIVITÀ

Il 13/07/1994  è nato  a Mistretta (ME) il gruppo Foklorico “AMASTRA” . Gli ideatori, Angelo Scolaro e Patrizia De Caro, hanno lavorato con passione, affinché l’Associazione diventasse  “Centro Studio e di ricerca di Canti e Balli Popolari”. Non è mai mancata, in loro, l’estro e la capacità creativa, qualità queste, che sono state apprezzate in tutti i paesi europei e di oltreoceano, dove hanno regalato, agli emigrati siciliani, momenti di intensa commozione riproponendo i canti che, probabilmente, cantavano nei momenti tristi dell’abbandono della loro terra. A tutti gli altri ascoltatori hanno offerto repertori di significativa sicilianità ricca di allegria e di coralità da conquistare chiunque ha avuto il piacere di osservarli e ascoltarli. Il gruppo si è sempre distinto per una specifica peculiarità: l’essere  “Museo etnologico itinerante” . Durante gli spettacoli, infatti, hanno sempre mostrato gli attrezzi e dimostrato, mimando, il loro uso che veniva fatto durante le attività contadine. Lo spettacolo diventava  non solo un momento folkloristico, ma una originale e autentica espressione culturale di una tradizione popolare siciliana e mistrettese in particolare.

I canti ricercati sul campo ed altri scritti (con la collaborazione di alcuni poeti e musicisti amastratini) per sottolineare e ricordare attività  del passato non più praticate, sono state la caratteristica e la prerogativa che ha distinto il gruppo “Amastra” da altri raggruppamenti folkloristici.   

Una delle forze che ha contraddistinto i direttori artistici è stata quella di avere sempre ricco il vivaio che ha garantito il naturale ricambio generazionale.

Infatti, del gruppo originale rimane poco ma sono quelli che, durante il corso degli anni, hanno trasmesso ai futuri “attori”la passione e l’entusiasmo senza le quali la flebilità avrebbe avuto il sopravvento e sminuito l’importanza di una realtà che, sicuramente, avrà lunga vita e tante altre soddisfazioni e gratificazioni.

E’ difficile raccontare venti anni di successi ma è facile sottolineare che moltissimi ragazzi hanno scelto il sacrificio, l’impegno rinunciando ad altri momenti ricreativi giovanili perché la forza trainante dell’entusiasmo viene trasmessa giorno dopo giorno, esperienza dopo esperienza dai due preparatori, Patrizia De Caro e Angelo Scolaro che hanno sempre  svolto e svolgeranno la giusta azione stimolante di grande efficacia.

Vent’anni di attività, vent’ anni di vita comune legata ai valori che hanno avuto come elementi coesivi la musica, i balli tradizionali e la passione con la quale il diletto si è trasformato in dedizione.

I festeggiamenti del ventesimo anniversario della costituzione del Gruppo Folklorico “AMASTRA” di Mistretta si sono conclusi giorno 27 luglio 2014  con un grande momento socializzante nel “Teatro” di “Largo Cavour” di Mistretta.

La partecipazione è stata considerevole e significativa. Sono intervenuti, infatti, quasi tutti i componenti che hanno dato vita alla prima formazione del gruppo.

Gli assenti, purtroppo, sono i giovani che, per motivi di lavoro, hanno dovuto lasciare la terra natia.

Lo spettacolo serale, con un uditorio ricchissimo di ascoltatori, ha avuto inizio con la proiezione di un filmato dal sapore storico, diventato “Il racconto”  sintetico di vent’anni di attività, vent’anni di successi, vent’anni di originalità, vent’anni “girovagando” per il mondo. L’eccellente lavoro di montaggio è stato curato da Vincenzo Testa con la collaborazione di Elisa Tamburello e Tiziana Di Marco.

Dopo la storica presentazione ricca di ricordi lo spettacolo serale ha avuto inizio.

I cosiddetti “Anziani” hanno sfoggiato sul palco una incredibile inaspettata energia a dimostrazione del fatto che tutto si può fare quando la voglia, l’impegno e l’entusiasmo dominano sui sentimenti umani che durano più a lungo delle emozioni. Durante questa parte dello spettacolo è stata cantata la nuova canzone (scritta dal sottoscritto) dedicata, per l’occasione, al gruppo, dal titolo “Amastra”. Il brano, che esalta le bellezze di Mistretta e l’operato dei ragazzi (i lapuzzi)[1], è stato cantato, per la prima volta, da Simona Spinnato che, visibilmente emozionata, con la sua splendida voce, ha valorizzato la composizione precedentemente ascoltata solo al computer.

Il secondo intervento ha visto i giovanissimi del “vivaio” del gruppo Amastra che sono stati, non solo bravi, ma carichi di una straordinaria simpatia che ha trascinato i numerosissimi presenti a continui applausi.

E’ seguita una seconda proiezione (anche questa montata da Vincenzo Testa): una simpatica sorpresa dedicata ad Angelo e Patrizia che, dopo i meritati ringraziamenti, ha avuto la capacità di intenerire i loro cuori sentendo le voci e vedendo i personaggi che da vicino e da lontano hanno espresso, con professionalità e amicizia, le meritate congratulazioni e le sentite espressioni di augurio. 

Dopo la proiezione, la terza parte della serata,  ha visto come protagonisti gli Amastra di oggi, la realtà amastratina che ha reso Mistretta famosa in tutto il mondo. I primi attori, gli eroi della serata, coordinati dai sempre operosi Patrizia De Caro e Angelo Scolaro, hanno sfoggiato una incredibile dinamicità durante i balletti che nel vederli ordinatamente “svolazzare” davano l’impressione di essere delle farfalle tra i fiori sorridenti, brillanti e felici.

Un magnifico spettacolo arricchito da canti la cui scenografia altro non era che la rappresentazione vivente di un “teatro etnico” dalla ricca varietà dei linguaggi artistici.

Sono stati eseguiti alcuni canti scritti dal sottoscritto che facevano parte del repertorio dei primi anni di vita del gruppo Amastra , canti originali acquisiti sul campo nati ascoltando i contadini che sono la memoria storica di un mondo che non esiste più.

“A-ttia luntanu”, cantata splendidamente da Antonella Sirni mi ha trasmesso una forte dose di emozione. La mia emotività, forse, è dovuta all’età, ma mi accorgo che, ogni volta che si canta questa canzone la gente percepisce il senso del messaggio per cui si meraviglia e viene coinvolta dall’atmosfera scenica che sprigiona forti emozioni.

Emozionarsi è un torto? Credo che faccia parte dei comportamenti degli uomini sensibili.    

La stessa ragazza, interprete del brano, è uscita dal palcoscenico visibilmente emozionata: mi veniva la voglia di scendere per abbracciarla e gridare fortissimamente BRAVA..!!!

Il secondo brano che ho musicato, è stato un omaggio al grande personaggio amastratino Mario De Caro di cui Mistretta deve ritenersi fiera di avere avuto come suo “figlio” un uomo la cui sensibilità e bravura sono da prendere come esempio. Mario ha scritto il testo dal titolo “A fasta ru ddappu” che ha dato al gruppo la possibilità di rappresentare una delle attività del passato ormai semplice ricordo. La canzone, molto varia nei ritmi e nella complessità armonica, è stata interpretata dalla brava  Chiara Martino gemella di Vanessa che ha curato la seconda voce arricchendo l’effetto armonico la composizione. L’interessante e corposa voce solista maschile è stata quella di Vincenzo Rampulla che ha presentato al pubblico un canto il cui testo fa parte della storia delle espressioni spontanei del passato come il proverbio siciliano che dice: “Saliva a pezza pi quannu ccè u purtusu”[2]

 

Per concludere è giusto citare i musicisti del gruppo Amastra che sono il cuore e l’anima di tutte le rappresentazioni sceniche e musicali. Senza di loro, la sacralità musicale sarebbe inefficace, priva di senso e povera di emozioni.

Al gruppo nella sua interezza e ai coordinatori-preparatori, non può mancare l’augurio di un futuro il cui traguardo è: L’INFINITO.

Lucio Vranca 


[1] I lapuzzi : le piccole api

[2] Conserva la pezza per quando ci sarà il buco

 

 

Articolo in pdf scaricabile

 

ALCUNE IMMAGINI PRIMA E DOPO LO SPETTACOLO

 

Responsabili del gruppo:

Angelo Scolaro e Patrizia De Caro e, in ordine alfabetico, i Componenti del gruppo del 1994

Antonella Maniaci, Cuva Tatiana, Daniele Pani, Davide Mazzara, Enzo Lipari, Enzo Mazzara, Filippina Geraci, Francasca Pellegrino, Giuseppe Calandra, Giuseppe Testa, Giuseppe Vassallo, Giuseppe Vranca, Giusj Fiore, Letizia Indovino, Luciana Giusto, Mario Ortoleva, Nicola Mallevadore, Nino Ortoleva, Rita Insinga, Rosalba Cuva, Sebastiano Simonetta, Stefania Antoci, Totò Cuva.

Fuori campo: Lucio Vranca

 

 

Il gruppo di vent'anni fa la sera dello spettacolo

 

Intero gruppo (2014) la sera dello spettacolo

 

Gruppo musicisti

 

Foto ricordo consegnata da Angelo e Patrizia a tutti i componenti del gruppo di venti anni fa.

 

I filmati saranno pubblicati prima possibile

 

Le foto si possono richiedere scrivendo all'indirizzo seguente: vrancalucio@alice.it

 

Articolo pubblicato dal giornale telematico Ecodeimonti

 

L'articolo è stato pubblicato dal giornale telematico nebrodilive

 

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