Finale 2 Giugno 2025
Aria
di primavera, di festa, di musicalità, armonia di
suoni in un giorno storico che ricorda l’Ascensione
di Gesù al cielo. La festa tradizionale più antica
di Finale che risale agli anni ’30.
Nella mattinata del primo giugno, la consonanza di
strumenti musicali della Banda “Apollonia” di
Pollina e Finale, ha sparso la vivacità della musica
nelle vie della nostra borgata per la gioia dei
bambini e di tutti gli abitanti che, coinvolti dal
ritmo e delle armonie musicali, affacciati al
balcone, respiravano l’aria festosa di una giornata
solenne, importante per la comunità. L’immagine
della banda che riempie le strade di armonie
festose, regalando gioia, è davvero un’immagine
poetica emozionante.
Il compito fondamentale della banda, è quello di
creare l’atmosfera festosa. Sarebbe inconcepibile
ascoltare la tristezza del silenzio.
La banda, diretta dal Maestro Rosario Giaimi,
ha iniziato la stagione con gioia, con la voglia di
continuare e arricchire la tradizione bandistica
nata nel 2002. Ancora oggi, grazie alla scuola
musicale i cui allievi sono curati dal Prof.
Giuseppe Vranca, il corpo bandistico di Pollina
e Finale respira aria di freschezza, di continuità,
di sicurezza per un avvenire ricco di giovani
strumentisti.

La musica, in occasione della festa dell’Ascensione,
è diventata il cuore pulsante della celebrazione, un
elemento che unisce le persone e rafforza il senso
di appartenenza.
LA CRONACA: Dopo il giro cittadino iniziato alle ore
8,30, il corpo bandistico si è soffermato nel
Sagrato della Chiesa, per intonare alcune marce
molto gradite ai presenti. E’ seguita la Santa messa
celebrata dal Parroco Don Alessio Corradino.
Nel pomeriggio, nei pressi della “Chiesa
dell’Ascensione” edificata nel 1715, il corpo
bandistico ha fatto sentire alcune armonie festose
sfoggiato un pacchetto di dolcezze musicali in
attesa del momento processionale.
E’ giusto ricordare quanto espresso dal Parroco
durante l’omelia della Messa serale: “…ognuno di
noi deve essere tessitore di sp eranza
in un tempo sempre più abitato dalla sfiducia e
dalla rassegnazione…” (il pensiero del dubbio
che fa riflettere…!).
E’ seguito il corteo processionale con canti,
preghiere e la gioia della musica, ha percorso le
vie cittadine con la presenza delle Autorità civili
e militari.
Il momento celebrativo conclusivo si è svolto nel
piazzale Torre
per la tradizionale benedizione del
mare con accanto la figura del Sacerdote Mons.
Epifanio Solaro che guardava i presenti con il
suo lieve sorriso carico di bontà e di speranza.
Si conclude così una giornata, all’insegna della
sobrietà e della musica, coronata dalla
partecipazione della gente che, come sempre, ha reso
più forte la tradizione
alimentata dalla fede.
Lucio Vranca
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